Il sole oltre le nuvole

Editore: Edizioni del Faro

Pagine: 61

 

Daniela Argiolas racconta la sua esperienza con due malattie invalidanti, che l’hanno costretta a cambiare i suoi piani di vita, nell’opera “Il sole oltre le nuvole”

 La giovane è una ragazza piena di sogni che a seguito della chiusura dell’attività di famiglia tenta una strada verso il Veneto, da qui il lavoro come operaia e l’inseguimento del sogno verso il settore sociale. Una serie di peripezie rende il suo cammino piuttosto complesso. È infatti la scoperta di due malattie a rendere il cammino più buio di come ci si aspettava.

Sono due le malattie che, una dopo l’altra, rendono la realizzazione dei sogni dell’autrice un miraggio lontano: prima la mielopatia cervicale e dorsale dovuta a lesioni demielinizzanti del midollo spinale, e poi la diagnosi di retinite pigmentosa. La prima sembrerebbe portare alla sclerosi multipla, la seconda ad una cecità totale. Malattie che tirano il freno a mano alla vita dell’autrice, che attraverso il suo testo intende regalare ai lettori uno squarcio di speranza nonostante le avversità.

Il testo della Argiolas, non intende stimolare pietà e angoscia, ma trasmettere messaggi di speranza e coraggio, attraverso un percorso che prevede prima la documentazione e la disperazione, e poi l’approdo alla Fede, la stessa che, giorno dopo giorno, le permette un’accettazione serena di ciò che le sta accadendo.

Il libro, di casa Edizioni del Faro, di fatti diviene un’iniezione di positività, un tunnel oscuro dove al di là del corposo sentire angosciante, vi è un sole pronto ad accogliere chiunque lo attraversi. Un appoggio, quello che offre l’autrice, che inizia con l’aiuto del prossimo in settori svantaggiati come disabili e anziani, e si estende fino alla sua narrazione. Pronta a consolare chiunque si trovi in una situazione simile.

L’autrice, di fatti, racconta che il dolore vive silenziosamente accanto a noi, e che accettarlo e convivere con lo stesso è l’unico deterrente possibile per una vita normale.

A fine testo una serie di ringraziamenti: ai suoi genitori, a sua sorella Loredana e al piccolo nipotino Federico. Pilastri della sua vita, raggi di luce in un mondo che ad un tratto si è colorato di nero. Ringraziamenti accorati, pezzi di cuore. Una parte emozionante che permette al lettore di scorgere una nuova parte dell’autrice, forse ancora più intima. Un dono immenso la vita, presentato da Daniela Argiolas con fierezza e commozione, degna di essere vissuta col sorriso fino all’ultimo. Un testo dal linguaggio semplice, un monito alla speranza, un grido di dolore che a poco a poco diviene forza. Un testo per chi si trova nelle stesse condizioni, e anche indirizzato a coloro i quali hanno avuto la fortuna di essere in salute. Un libro per molteplici destinatari, parole forti e accorate, in un mondo dove è sempre più difficile dedicarsi al prossimo. Un mondo dove anche se nascosto, vi è sempre il sole.

 

Dott.ssa Lisa Di Giovanni