Il re delle antilopi
Editore: Edizioni il Foglio
Pagine: 94
Getro e Anipe sono i protagonisti del romanzo di Roberto Sannino, in arteIago. È un viaggio nell’assurdo, dove vita e morte respirano la stessa aria e dove il dubbio è la sola certezza concessa. Questa “fiabola”, ibrido tra fiaba e favola, è un inno in lode a quegli animi coraggiosi che contro ogni avversità rivendicano il possesso della loro vita, della loro scelta, del loro sapersi abitare.
La vicenda presentata dall’autore, accompagna il lettore in una storia sensazionale, dove un leone e una gazzella sono mossi da un sentimento considerato dai più innaturale. Una tradizione spezzata, in un ambiente condizionato fortemente da cattive leggi.
L’autore presenta ai suoi lettori un protagonista fiero, Getro, che a poco a poco diviene il re delle antilopi. La sua è una natura buona, definita da molti innaturale e contro legge. Egli non intende ferire le altre specie, soprattutto se più deboli, ma intende vivere con loro in armonia e pace.
Attraverso il personaggio di Getro, Iago ci presenta una serie di tematiche di grande contemporaneità. Il protagonista infatti si sente inadatto “alla predazione”, ed è pervaso da una sensazione continua di inadeguatezza. Al suo fianco, mamma Reika, un’alleata imprescindibile, capace di assecondare il suo istinto, con non poco timore per il futuro. La sua è una crescita esponenziale, attraverso la quale il lettore si troverà dinanzi un personaggio positivo, capace di lottare solo in presenza di un pericolo mortale.
Come antagonista, Iago ci presenta Caos, un leone purista, che intende vivere secondo i ritmi naturali della natura. Sangue, predazione, nutrimento, potere. Queste le cose che muovono i passi di Caos, e che rendono la sua vita una continua battaglia. Proprio tra Caos e suo nipote Getro, si innescherà una battaglia sanguinosa, dove a farne le spese saranno proprio i più deboli.
L’opera di Iago si propone a metà tra fiaba e favola, una storia senza esclusione di colpi, capace di raccontare non solo un amore “fuori dal normale”, ma capace di unire due specie diverse, a riprova che anche il mondo animale sembrerebbe riuscire laddove l’uomo, predisposto alla guerra a al dissidio, non riesce a giungere.
Una storia delicata e di forte impatto, un linguaggio semplice e coinvolgente. Un’opera prima, per ciò che concerne la narrativa, che presenta Iago al suo pubblico non solo come caparbio ed abile poeta, ma come narratore attento e preciso, in un universo perfetto dove anche un leone per indole feroce, è capace di innamorarsi e proteggere un’antilope.
Dott.ssa Lisa Di Giovanni