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La conservazione della propria immagine corporea è un elemento essenziale e costituente della cura di un malato oncologico. Oggi sappiamo che per moltissimi tumori le possibilità di recidiva sono per fortuna molto basse, mentre l’impatto psicologico della diagnosi è, almeno per una donna su quattro, devastante, con un profondo effetto sulla qualità di vita, sua e della propria famiglia.
Di fronte a tali argomenti molto interessante è il progetto introdotto dalla dottoressa Giusy Giambertone sulla Tricologia Solidale, presidente dall’Associazione Tricostarc ets.
È impegnata in prima linea a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie tricologiche. L’obiettivo è quello di garantire il recupero della propria immagine corporea sostenendo ed aiutando le persone affette da cure oncologiche a riconquistare quell’autostima e quella forza necessarie per affrontare la malattia e gli effetti negativi e devastanti che la cura stessa porta con sé, al fine di ritrovare un benessere fisico, psicologico e sociale.
DIAKRONICA - Bellezza nel tempo
Ogni anno l’Associazione è a fianco delle pazienti oncologiche rendendole protagoniste assolute del progetto etico del Calendario grazie al quale sono “interpretate” dall’arte fotografica di illustri maestri di fama internazionale, e che vivono come un inno alla bellezza, un invito alla visione positiva del percorso di cura e un momento di leggerezza all’interno di un periodo certamente arduo e difficile.
Per il 2025 un fotografo di fama internazionale e la posa eccezionale di 4 modelle, sono i protagonisti dell’iniziativa di sensibilizzazione alla Tricologia Solidale come supporto alla qualità di vita delle pazienti oncologiche che affrontano i trattamenti di cura.
Il “novantenne indomabile” Italo Zannier, friulano d’origine, classe 1932 e una vita dedicata alla fotografia come docente universitario, curatore e ideatore di mostre e rassegne internazionali, che ad oggi può vantare circa 600 pubblicazioni, fra saggi, libri e fotolibri, anche per il 2025 ha prestato la sua opera per immortalare la bellezza di Angela, Annalisa, Monica e Simona, le quattro pazienti oncologiche protagoniste del calendario Tricostarc Ets 2025.
Il luogo individuato dal fotografo è la Giudecca, un’isola posta a sud del centro storico di Venezia, scelto per l’autenticità del borgo e la genuinità dei suoi abitanti con i quali è stato naturale trovare un’autentica interazione. Oltre alla Giudecca, il fotografo ha pensato anche ad altri set nei quali era possibile far emergere, attraverso la bellezza delle protagoniste, il senso del paesaggio circostante, il valore della vita presente nel luogo prescelto e l’essenza specifica dell’ambiente circostante in cui le modelle si muovevano, come lo studio di Laura Mirè, stilista di moda, set nel quale sono presenti sculture di maglia spettacolari destinate al museo della moda.
Location naturalistica, bravura del fotografo e spontaneità delle quattro modelle hanno dato luogo ad uno strepitoso calendario che ha trasformate pazienti oncologiche in vere modelle per un giorno.
Il risultato è stato un progetto originale che trasmette bellezza, forza e gioia di vivere. Cogliere nei loro sguardi il superamento dei momenti pieni di paura, incertezza, lunghe terapie e tanta insicurezza è qualcosa che traspare nei volti impressi su questo calendario 2025.
LA BANCA DELLA PARRUCCA
Tra i tanti progetti di grande spessore solidale avviati dall’Associazione Tricostarc ets, vi è la Banca della parrucca, attraverso la quale le parrucche vengono messe gratuitamente a disposizione di chi, per motivi economici, non può permettersela. La dott.ssa Giambertone ha di fatto inventato la donazione dei capelli istituendo la Banca della parrucca, un luogo dove i capelli vengono donati e poi lavorati per realizzare parrucche oncologiche per riuscire a ripristinare l’immagine della donna che nel momento della chemioterapia è sottoposta, suo malgrado, ad una nudità sotto la quale si nascondono tante fragilità.
Fortemente convinta che è necessario aiutare le donne a mantenere un aspetto piacevole anche nelle fasi di malattia quando, la bellezza estetica, diventa un diritto ed un dovere etico.
Secondo i dati presentati dal Centro di Senologia e dalla Fondazione Prometeus al solo ospedale San Giovanni Addolorata, al 31 dicembre 2022 sono state date in comodato d’uso più di 600 parrucche con un risparmio per la Comunità di oltre mezzo milione di euro.
Il cancro mette davanti alla precarietà della vita e a percorsi di cura che spesso spogliano del vestito più bello, la femminilità viene minata da un'inevitabile trasformazione come la perdita dei capelli, difficile da accettare. Attraverso queste iniziative si riesce a trovare un modo per essere più coraggiose e sentirsi ancora belle nonostante tutto, un messaggio chiaro e forte che vuole raggiungere chiunque si trovi temporaneamente a vivere momenti così difficili.
Dott.ssa Anna Palermo
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