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I disturbi alimentari e l’obesità non sono soltanto condizioni fisiche ma anche esperienze profondamente psicologiche che implicano un'interazione complessa tra fattori biologici, emotivi e sociali.
Queste condizioni spesso comportano un senso di inadeguatezza, vergogna e insicurezza, che possono influenzare profondamente il modo in cui le persone percepiscono sé stesse e le loro relazioni con gli altri.
Un aspetto cruciale da considerare è il modo in cui tali individui possono essere vulnerabili a dinamiche relazionali disfunzionali. Le relazioni possono infatti fungere sia da fattore protettivo che da elemento aggravante per le loro difficoltà emotive. In particolare, è stato osservato che alcune persone con disturbi alimentari o obesità sono attratte da partner narcisisti, creando una dinamica relazionale che può essere dannosa e perpetuare ulteriormente i problemi psicologici e comportamentali.
Quali sono i motivi per cui le persone con Disturbi Alimentari o Obesità potrebbero essere attratte da partner narcisisti?
Esaminando come le vulnerabilità emotive e comportamentali associate ai disturbi alimentari e all'obesità possano intersecarsi con le caratteristiche dei partner narcisisti, generando un ciclo relazionale tossico e difficile da spezzare, portano a evidenziare tre motivi principali alla base di questa attrazione:
Bisogno di Validazione Esterna. Le persone che soffrono di disturbi alimentari o obesità spesso manifestano una profonda insicurezza legata all’autostima. Questo è spesso il risultato di esperienze pregresse di giudizio, rifiuto o mancato supporto emotivo, che le portano a cercare validazione esterna come fonte principale di autostima.
I narcisisti, caratterizzati da un bisogno insaziabile di ammirazione e dalla tendenza a creare un’immagine ideale di sé, possono inizialmente rappresentare una fonte magnetica di validazione. Essi sono abili nell’affascinare gli altri con lodi, complimenti e attenzione, alimentando temporaneamente il bisogno di approvazione della persona vulnerabile. Questa dinamica, tuttavia, si trasforma rapidamente in un ciclo di dipendenza emotiva, poiché il narcisista alterna fasi di idealizzazione a momenti di svalutazione, rinforzando il senso di inadeguatezza nella vittima.
Studi clinici sulle relazioni tra persone con bassa autostima e partner narcisisti suggeriscono che il desiderio di validazione può creare un legame tossico, dove la vittima cerca continuamente di recuperare l’approvazione che il narcisista fornisce solo in modo intermittente.
Sovrapposizione tra Cicli di Dipendenza. I disturbi alimentari e l’obesità spesso comportano comportamenti compulsivi o abitudini disfunzionali che seguono cicli di dipendenza. Ad esempio, l'abbuffata compulsiva è spesso seguita da sentimenti di colpa e vergogna, creando un loop che è difficile interrompere senza un supporto terapeutico. Allo stesso modo, una relazione con un narcisista è caratterizzata da cicli di idealizzazione, svalutazione e abbandono, che possono rispecchiare i meccanismi emotivi delle dipendenze comportamentali.
La connessione tra questi due tipi di dipendenza è più che simbolica: la familiarità del ciclo emotivo può indurre la persona con un disturbo alimentare a sentirsi paradossalmente "a casa" in una relazione narcisistica.
Questo non solo perpetua il ciclo relazionale tossico ma può anche aggravare i sintomi del disturbo alimentare o della dipendenza da cibo, poiché la relazione disfunzionale alimenta ulteriormente il bisogno di conforto emotivo. Ricerche sui disturbi di personalità e le loro interazioni con le dipendenze comportamentali mostrano che le dinamiche relazionali possono fungere da catalizzatori per comportamenti autodistruttivi, specialmente quando entrambe le parti della relazione contribuiscono a rinforzare schemi tossici.
Intolleranza alla solitudine e bisogno di appartenenza. La solitudine è una condizione comune tra le persone con disturbi alimentari o obesità. Questa solitudine può derivare da stigmatizzazione sociale, isolamento auto-imposto o difficoltà nel creare connessioni significative. Per molti, una relazione - anche una disfunzionale - rappresenta un rifugio contro il terrore della solitudine.
I narcisisti, con la loro presenza inizialmente affascinante e intensa, possono riempire questo vuoto emotivo in modo apparentemente ideale. Tuttavia, il controllo e la manipolazione che spesso caratterizzano le relazioni narcisistiche possono portare a una dipendenza relazionale, dove la paura dell’abbandono supera il riconoscimento dei segnali di abuso emotivo.
Perché è importante riconoscere questi meccanismi?
Per concludere, vorrei quindi far notare come le dinamiche tra persone con disturbi alimentari o obesità e partner narcisisti sono complesse e multilivello. Esse riflettono il bisogno di validazione esterna, la sovrapposizione tra cicli di dipendenza e l’intolleranza alla solitudine.
Questi legami tossici non solo influiscono sul benessere emotivo delle persone coinvolte ma possono anche rinforzare i sintomi legati ai disturbi alimentari e all’obesità, creando una spirale negativa difficile da interrompere.
Comprendere questi meccanismi è essenziale per offrire supporto terapeutico adeguato e aiutare le persone a rompere il ciclo delle relazioni tossiche.
Attraverso interventi mirati, è possibile promuovere la consapevolezza dei propri bisogni emotivi e sviluppare strategie per costruire relazioni più sane e gratificanti.
Attraverso un lavoro psicologico profondo e un percorso di crescita personale è possibile raggiungere una maggiore autonomia emotiva e costruire una vita relazionale più equilibrata e soddisfacente.
Dott.ssa Veronica Torricelli
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