L'ossessione di un corpo perfetto
Sono molteplici le dipendenze patologiche che affliggono un numero sempre in crescita di esseri umani nell’era della rivoluzione ”IA” (Intelligenza Artificiale).
Il tema delle dipendenze è un tema urgente, un tema che non viene affrontato abbastanza tra i banchi di scuola, nelle aule del potere, nei salotti familiari; se ne parla troppo poco e ancor meno si fa per cercare di contrastare questa piaga umana.
Nella complessa era odierna le dipendenze patologiche riguardano il gioco, lo shopping, internet, lo sport, gli affetti e un infinità di aree, che fanno parte della vita dei comuni mortali.
Non ci sono solo sostanze tossiche che creano dipendenze ma anche comportamenti che diventano ossessivi e compulsivi e di cui non se ne può più fare a meno, come lo sport, che conduce uomini e donne, ragazze e ragazzi a non concedersi alcuno stop nel praticare attività fisica.
Tutto viene programmato in funzione del fatto che si possa fare sport, che l’allenamento giornaliero sia il primo pensiero e quello del giorno dopo l’ultimo pensiero della giornata, in un vortice senza riposo.
Lo sport si trasforma in dipendenza e si affaccia il quadro della vigoressia in cui ogni pensiero e ogni azione giornalieri vertono attorno all'aspetto del corpo e all’alimentazione, l’uso di integratori e, nei casi più gravi, l’uso degli steroidi anabolizzanti e di altri cocktail fai da te che diventano “cibo quotidiano”.
Nel quadro vigoressico, l’ossessione che domina la mente è un corpo mai percepito come muscoloso e atletico al punto giusto. Il vigoressico ha la fissazione che il proprio corpo non sia prefetto, che non presenti il giusto tono muscolare e dunque necessita di allenamento giornaliero.
Allenamento ossessivo giornaliero che riguarda più gli uomini che le donne; uomini che non percepiscono il loro corpo scolpito come richiesto dagli standard presentati dai social network come corpi degni di veri “maschi alpha”.
Uomini che cercano di fare di tutto per scolpire i muscoli, anche a costo di rimetterci la salute, bombardandosi di pesi e di sostanze non proprio salutari. Salute e benessere che non rappresentano più le priorità della loro attività sportiva, chiusa in un circuito tossico vigoressico, fatto di allenamento - alimentazione - integrazione.
Prof.ssa Maura Ianni
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