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L'abbandono terapeutico

Aggiornamento: 2 gen

Un'analisi dell'evoluzione delle relazioni psicologiche



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Nel vasto mondo dei social network, le discussioni sulla psicologia e sul rapporto con il proprio terapeuta sono all'ordine del giorno.

Negli ultimi anni, le piattaforme digitali sono diventate un luogo privilegiato per la condivisione di esperienze personali e professionali, e le discussioni sulla psicologia non fanno eccezione. 

Questi spazi virtuali offrono una finestra aperta sulle sfide emotive che molte persone affrontano e permettono di confrontarsi su temi delicati come la salute mentale.

Un recente post social ha attirato l'attenzione su una questione particolarmente delicata: una paziente ha condiviso la sua frustrazione per l'abbandono da parte della sua terapeuta, un evento che ha scatenato un acceso dibattito sulle dinamiche relazionali e sulla professionalità terapeutica.


Questo episodio ha evidenziato quanto sia cruciale il ruolo del terapeuta nel garantire un senso di sicurezza e stabilità per il paziente. La fiducia, pilastro fondamentale nella relazione terapeutica, viene messa in discussione quando si verificano episodi di mancata comunicazione o mancanza di rispetto per il tempo del paziente.

La dinamica dell'abbandono terapeutico

La paziente, in terapia da tre anni, ha descritto un episodio in cui la sua terapeuta non si è presentata alla seduta programmata, avvisandola solo dopo che la paziente aveva inviato un messaggio per chiedere spiegazioni.

Questo episodio ha sollevato dubbi sulla professionalità della terapeuta e ha portato la paziente a considerare un cambiamento

La reazione della paziente è stata comprensibile, dato che il percorso terapeutico dovrebbe offrire un ambiente protetto e prevedibile. La mancata presenza della terapeuta non solo ha causato un disagio immediato, ma ha anche riattivato vecchi sentimenti di abbandono che la paziente stava cercando di superare.


La cultura della gratificazione nelle relazioni psicologiche

Questo episodio riflette una tendenza crescente nella cultura psicologica moderna, dove l'intervento psicologico è spesso visto come un mezzo per soddisfare un bisogno immediato piuttosto che come un percorso per sviluppare competenze relazionali ed emozionali.


Il paziente viene percepito come un consumatore bisognoso di gratificazione, e lo spazio terapeutico viene ridotto a un contesto in cui l'obiettivo è la soddisfazione delle fantasie emozionali di accoglienza. Questa visione può distorcere l'effettivo scopo della terapia, che è quello di fornire strumenti per una comprensione più profonda di sé stessi e delle proprie dinamiche relazionali.

Nel caso specifico, la paziente ha davanti a sé due strade:


Le due strade del paziente

  1. Interruzione della relazione terapeutica: reagire alle emozioni spiacevoli interrompendo la relazione terapeutica e cercando un nuovo terapeuta, considerando il patto di fiducia deteriorato. Questa decisione potrebbe sembrare un'azione decisiva per proteggere sé stessa da ulteriori delusioni, ma potrebbe anche impedire la possibilità di affrontare e risolvere i sentimenti di abbandono all'interno della terapia stessa.

  2. Riflessione sulle proprie relazioni: usare la crisi come opportunità per riflettere sulle proprie emozioni e relazioni quotidiane, utilizzando la terapia come spazio per comprendere cosa significa "sentirsi invisibili". Affrontare questi sentimenti all'interno della terapia potrebbe offrire una maggiore comprensione e un'opportunità di crescita, trasformando un episodio negativo in un momento di svolta positivo.



Il parallelo con le relazioni sentimentali

Questa tendenza a cambiare terapeuta riflette una cultura delle relazioni sentimentali sempre più instabile. Un tempo, la crisi era vista come una fase inevitabile del rapporto di coppia, oggi è spesso considerata come un segnale che la relazione non funziona, portando alla ricerca immediata di un nuovo partner.


Questa mentalità si riflette anche nella relazione terapeutica, dove la frustrazione e la delusione portano rapidamente alla decisione di cercare un nuovo terapeuta, anziché lavorare sui problemi esistenti.

L'influenza del mercato dei servizi psicologici online

Il recente proliferare del mercato online dei servizi psicologici ha contribuito a questa cultura, promuovendo lo psicologo "adatto a te" e facilitando il cambio rapido di terapeuta. Questo approccio riduce la selezione dello psicologo a impressioni superficiali e alimenta la fantasia di evitare rapidamente le emozioni spiacevoli.


Le piattaforme online, pur offrendo una maggiore accessibilità ai servizi terapeutici, possono involontariamente promuovere un approccio consumistico alla terapia, dove la soddisfazione immediata del cliente viene privilegiata rispetto alla costruzione di un rapporto terapeutico duraturo e significativo.


La cultura moderna delle relazioni terapeutiche e sentimentali tende sempre più a cercare la gratificazione immediata, riducendo lo spazio per la riflessione e la crescita personale.

È essenziale ripensare queste dinamiche per costruire relazioni più autentiche e solide, sia in ambito terapeutico che sentimentale. Riconoscere e affrontare le difficoltà all'interno della terapia può essere un potente strumento di crescita, permettendo al paziente di sviluppare una maggiore resilienza emotiva e una comprensione più profonda di sé stesso e delle proprie relazioni.


Consigli di lettura

Per approfondire ulteriormente queste tematiche, ecco alcuni consigli di lettura:

"Il mestiere di vivere" di Cesare Pavese: un classico della letteratura italiana che esplora le sfide emotive e psicologiche della vita quotidiana.

"La strada" di Cormac McCarthy: un romanzo che riflette sulle relazioni e sul significato della fiducia in un contesto post-apocalittico.

"L'arte di essere fragili" di Alessandro D'Avenia: un saggio che invita a riflettere sulle proprie vulnerabilità e sul processo di crescita personale.

"Psicoterapia: guarire con la mente" di Vittorino Andreoli: un libro che offre una panoramica approfondita delle dinamiche terapeutiche e della relazione tra paziente e terapeuta.

"La coppia e il cambiamento" di Umberto Galimberti: un saggio che esplora le dinamiche delle relazioni sentimentali e come affrontare le crisi in un rapporto di coppia.


Queste letture possono offrire ulteriori spunti di riflessione e approfondimenti sulle tematiche affrontate nell'articolo.



Dott.ssa Lisa Di Giovanni


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